Prestiti in banca: chi può richiederli?

Può capitare a tutti, almeno una volta nella vita di rivolgersi ad una banca per chiedere un prestito. Ciò rappresenta la soluzione ideale per risolvere tanto le spese improvvise quanto i pagamenti più ingenti e a lungo pianificati. Oggi più che mai molti enti interessati offrono svariate soluzioni per i propri clienti, finanziamenti di vario tipo pensati per adattarsi alle più varie esigenze.  

 

Ma che cosa sono i prestiti bancari?  

Si tratta di un finanziamento economico elargito da un istituto di credito autorizzato a un determinato soggetto, sia singolo cittadino che società. In sede di contratto questi si impegna a restituire l’ammontare ricevuto attraverso delle rate periodiche, solitamente mensili, per un lasso di tempo che può andare da uno a cinque anni, fino a un massimo di dieci in determinate situazioni. 

 

Chi può richiederli? 

E’ possibile dividere le società di credito in due tipi, banche e finanziarie, in cui le seconde sono spesso distaccamenti indipendenti delle prime. Entrambe le soluzioni richiedono dall’interessato documenti e certificazioni atti a verificare la sua capacità di rimborso (le ultime buste paga o la dichiarazione dei redditi). Rivolgersi alle proprie banche prestiti può portare a forti vantaggi. Un prestito bancario infatti è rivolto unicamente ai correntisti della stessa, e comporta spesso agevolazioni. 

 

Quanti tipi di prestiti ci sono? 

I prestiti possono essere finalizzati o personali. Un prestito finalizzato è un particolare tipo di finanziamento erogato da un istituto di credito (tendenzialmente una finanziaria) convenzionato con determinati esercizi commerciali. In questo caso il finanziamento è per l’appunto finalizzato all’acquisto di un prodotto preciso, che ci viene offerto dal negozio unitamente a un servizio di pagamento rateizzato.

Il prestito personale invece è un finanziamento tipicamente bancario chiesto dal cliente per esigenze che possono essere più o meno specifiche ma anche di mera liquidità. In questo caso quindi il soggetto che ha fatto richiesta è lasciato libero di spendere la cifra come vuole, anche se sono diverse le banche che comunque chiedono un preventivo della spesa principale che ha giustificato la richiesta.