Quanto guadagna un tatuatore?

La professione del tatuatore è stata riconosciuta dalle Regioni solo a partire dal 1998. Ora è finalmente possibile seguire i corsi che rilasciano l’attestato utile a praticare questo antico mestiere secondo le corrette regole sanitarie. Ma quali sono i guadagni dei tatuatori? Lo stipendio di un tatuatore varia di città in città. I costi dei tatuaggi, sono estremamente variegati e dipendono da molteplici aspetti, a cominciare dalle dimensioni: piccoli tatuaggi possono avere infatti un costo pari o inferiore a 100 euro, al contrario tatuaggi più grandi, come ad esempio quelli realizzabili su zone piuttosto ampie del corpo quali la schiena, possono arrivare a costare alcune migliaia di euro.

Secondo dei dati statistici, si stima che lo stipendio medio dei tatuatori milano sia di circa 25.000 euro/anno, un artista alle prime armi può arrivare a 14.000, mentre un tatuatore rinomato arriva anche a 160.000 euro ogni anno. I fattori che ne determinano il prezzario dipendono, dalla qualità delle sue opere, dai premi ricevuti, dagli anni di esperienza e anche dalla posizione geografica (che determina il costo della vita stessa).

Non esiste un sistema “prestabilito” per proporre una quotazione; alcuni tatuatori utilizzano una tariffa oraria, altri preferiscono stabilire con il cliente un forfait variabile a seconda del tipo di lavorazione richiesta. Ogni tatuatore infatti può decidere in piena libertà che tipo di prezzi proporre, e ovviamente può permettersi di rialzare le proprie tariffe rispetto alla concorrenza laddove sia un tatuatore particolarmente apprezzato e blasonato.

Anche in questo caso i fattori sono molteplici: occorre valutare se serviranno più sessioni per il completamento, se il disegno è già stato realizzato dallo studio (magari scelto tra i book di esempi), se si vuole un disegno totalmente inedito o in “esclusiva” ecc. Chi svolge la professione del tatuatore è, di fatto, al comando di un’impresa, di conseguenza il guadagno dei tatuatori è inevitabilmente correlato al numero di clienti che riescono a reperire, quindi alla quantità di tatuaggi realizzati.