Marcatempo: una panoramica su questo strumento

Cosa è un marcatempo?

Il marcatempo è uno strumento che permette di monitorare il tempo e, di conseguenza, le presenze dei dipendenti del settore pubblico e privato. Grazie al sistema di rilevazione delle presenze si ottiene una certificazione sicura e trasparente di tutti i dati attinenti all’ingresso e all’uscita dei lavoratori, tutelando loro stessi e l’azienda.

Come funzione un marcatempo?

Il funzionamento del marcatempo si basa sulla registrazione delle timbrature, che possono avvenire in diversi modi: tramite lettura di un badge elettronico; di un QR code; premendo un pulsante (e con l’inserimento manuale delle informazioni); o col metodo più classico riguardante la timbratura su un documento cartaceo. In tutti i casi è possibile l’aggiunta manuale di note aggiuntive. Ormai surclassati i vecchi timbracartellini, i marcatempo utilizzano software di nuova generazione. Sono disponibili sia in versione portatile, dove possono essere registrate anche coordinate GPS, che nella versione fissa, i quali possono essere installati in ogni ambiente, sia questo un ufficio o un cantiere. Ma non è finita qua: esiste la possibilità di usare come marcatempo uno smartphone, grazie ad app, come Marcatempo Plus, Geo Badge o Mobyx, compatibili sia con i sistemi operativi di Android e iOS. Le timbrature vengono salvate di default sul dispositivo, ma esiste la possibilità di creare dei veri e propri database associati all’account. I punti di forza di queste applicazioni sono la semplicità, l’interfaccia intuitiva ed, inoltre, da anche la possibilità di monitorare i lavoratori fuori sede. I risultati sono estremamente precisi ed affidabili, e possono essere usate anche assieme ai Beacon BLE, dispositivi in grado di diffondere informazioni per mezzo della tecnologia Bluetooth. Oltre che lo smartphone, è possibile utilizzare come marcatempo anche il computer: basta associare quest’ultimo a un programma di rilevazione delle presenze e un lettore di badge RFID, ed il gioco è fatto.