Tartufo nero: le sue caratteristiche

Il tartufo nero è una vera prelibatezza. È uno dei tipi più pregiati di tartufo che, se utilizzato bene, può davvero valorizzare ogni piatto. Prima di parlare del tartufo nero, però, partiamo dall’inizio e scopriamo cosa sono i tartufi

Molti lo ignorano ma il tartufo nero, così come gli altri, è un fungo. Cresce nel sottosuolo insieme alle radici di alcuni alberi, in uno scambio reciproco di importanti sostanze nutritive. I tartufi vengono raccolti da degli esperti, i cavatori, che si lasciano aiutare dal fiuto di cani addestrati per la loro ricerca. Esistono diversi tipi di tartufo nero, che vengono raccolti in periodi e in zone diverse. 

Le caratteristiche del tartufo nero

Il tartufo nero più pregiato è il tuber melanosporum. Cresce nei pressi di alberi di tiglio, nocciolo, cerro, carpino nero, leccio e roverella nelle Marche, in Umbria e in Molise. Il tartufo nero ha una forma tondeggiante, di una grandezza variabile che va da una noce ad una patata. Ha un profumo particolarmente aromatico e un sapore dolce e leggermente fruttato. 

I tartufi sono costituiti dal peridio, la parte esterna, e dalla gleba, la polpa. Nei tartufi neri il primo è caratterizzato da un aspetto rugoso e scuro, mentre l’interno è violaceo con delle venature chiare. 

Dove trovare il miglior tartufo nero

Per poter gustare il tartufo nero rivolgetevi ai professionisti di Nobili Tartufi. L’azienda si trova ad Acqualagna dove, nelle sue terre, crescono diverse varietà di tartufo. I Nobili si dedicano alla coltivazione di questi tesori rispettando l’ambiente e la tradizione. In questo modo l’azienda potrà offrire ai propri clienti solo il meglio: i tartufi crescono nelle loro terre per poi essere raccolti dai cavatori e dai loro cani. 

Nel sito di Nobili Tartufi si può trovare una sezione dedicata allo shop, dove sono presenti i migliori prodotti dell’azienda.