La tramoggia rappresenta uno dei principali aspetti che contraddistingue il processo di produzione di un ottimo caffè di alta qualità, consentendo un corto stoccaggio in merito ai fondi del caffè oltre che assicurando una pulizia perfetta della postazione di lavoro.
Questo termine, spesso poco conosciuto, era utilizzato già anticamente in particolare nell’ambito agricolo, in quanto veniva utilizzato dai contadini al fine di convogliare in un’unica zona il grano che si intendeva macinare.
Ecco, quindi, nel dettaglio cos’è una tramoggia oggi, a cosa viene utilizzata ora e perché è diventata così importante.
Tramoggia: le origini antiche
In passato, la tramoggia era considerato uno strumento fondamentale per la racconta e la produzione del grano che doveva essere macinato, in quanto si configurava con un contenitore dalle dimensioni molto elevate e con una forma genericamente a piramide oppure a cono capovolto.
Tra le peculiarità che contraddistinguevano la tramoggia vi era il fatto che questa era costituita da un’apertura direttamente sul fondo, che consentiva così la raccolta di qualsiasi tipo di materiale dall’alto verso il basso. Solitamente, durante l’epoca antica, la tramoggia veniva realizzata completamente con materiali di legno.
Tramoggia: le caratteristiche principali
Oggi la tramoggia rappresenta uno strumento fondamentale, assumendo di fatto due ruolo essenziali all’interno del meccanismo relativo alla macchina per preparare un caffè espresso di alta qualità.
Effettivamente la tramoggia è indispensabile al fine di garantire sempre la freschezza del caffè oltre che un aroma unico e intenso, grazie anche alla possibilità di assicurare una pulizia ed un ordine sempre perfetto.
Oggi è importante davvero scegliere con cura e attenzione le tramogge da utilizzare per la produzione e la pulizia del caffè. Per questo motivo, sono sempre di più le aziende ed i professionisti che preferiscono una tramoggia realizzata esclusivamente con acciaio inossidabile made in Italy, in grado di durare nel tempo.